Valentino Rossi

Valentino Rossi, ormai ex pilota di MotoGP, ma anche poprietario del VR46 Racing Team, si è raccontato a 360° in un’intervista esclusiva al quotidiano francese L’Equipe. Il Dottore ha parlato della sua vita dopo le corse, anche se in realtà Vale è ancora impegnato nel campionato GTWE (GT World Challenge Europe), ma non solo. Il 9 volte campione del mondo ha svelato dei curiosi retroscena della sua carriera, dall’infortunio del 2010 al suo passaggio in Ducati ma anche del ritorno in Yamaha e dell’indimenticabile campionato del 2015, conclusosi con il durissimo scontro in pista e fuori da essa con Marc Marquez.

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Valentino Rossi si racconta

“La mia vita dopo le corse è molto più piacevole di quella che immaginavo sinceramente – ha esordito Valentino Rossi -. Onestamente temevo molto questo momento e non sapevo cosa avrei fatto durante la mia ‘pensione’. Quando ho preso la decisione di lasciare ero molto triste e preoccupato anche durante le gare che seguirono”.

“Specialmente per il mio ultimo Gran Premio – ha continuato The Doctor -. Non immaginavo che sarebbe stata una festa del genere. L’ultimo fine settimana a Valencia è stato eccezionale e ricca di emozioni positive. Quando ho finito la gara ho avuto l’impressione di uscire dal mio corpo. A Valencia, improvvisamente ho capito cosa rappresentavo in questo paddock, ma anche per tutti i fan che hanno seguito la mia carriera”.

E ancora: “Temevo che mi sarebbe mancata la MotoGP ma non è stato così. Certo, se fossi ancora in grado di lottare per la vittoria, mi piacerebbe ancora correre. Ma dal momento che questo non è più il caso, non mi manca”.

Riflettendo sulla sua carriera l’ex pilota MotoGP ha dichiarato: “Durante la prima parte della mia carriera, ho dominato. Sono riuscito a vincere praticamente con tutte le moto che ho guidato, ho vinto nove titoli mondiali… A parte il mio primo anno nel 1996, non sono mai finito oltre il secondo posto in campionato. Si può dire che la seconda parte della mia carriera sia iniziata al Mugello, nel 2010, quando mi sono rotto una gamba durante le prove del GP d’Italia. Ma in realtà anche due mesi prima, quando mi sono slogato una spalla. Da quel momento in poi, niente è più stato lo stesso e in effetti non ho mai più vinto un Mondiale”.

Sul suo passaggio alla Ducati Rossi ha invece detto: “Il passaggio alla Ducati ed è stato un disastro, ci sono state colpe da entrambe le parti, la moto non era competitiva e io non mi sono riuscito ad adattare. Tutti mi dicevano che ero finito e invece sono tornato alla Yamaha… Ero già vecchio, ho lavorato duramente per tornare ad essere competitivo e ci sono riuscito.

“Peccato non essere riusciti a vincere il 10 mondiale – ha concluso Rossi -. Avevo lavorato duramente per ottenerlo e non sono andato lontano. Nel 2015, se Marquez non si fosse comportato male, avrei potuto giocarmi il titolo fino all’ultima gara con Lorenzo. Avevo 36 anni e dopo il 2016, con l’introduzione della centralina unica è diventato tutto più complicato. Ma la ragione per cui ho continuato ad andare avanti per tutti questi anni è perché sentivo di poter ancora vincere. Questo è anche il motivo per cui ho cambiato il mio capo meccanico e ho provato di tutto. Sono riuscito a vincere un’altra dozzina di Gran Premi ma mai abbastanza da poter impensierire gli altri. E anche se non ero più campione, mi sono divertito molto”.

Un pensiero su “Valentino Rossi svela: “Dopo il 2010 non ero più lo stesso. Nel 2015 Marquez…””

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