Fikayo Tomori, difensore del Milan campione d’Italia, in un’intervista esclusiva a The Athletic, è tornato a parlare della stagione dei rossoneri, della festa Scudetto e, in particolare, di un curioso retroscena che l’ha visto protagonista nella notte dei festeggiamenti.
Ibrahimovic e Milan ancora insieme: i dettagli del possibile nuovo contratto
Le parole di Tomori
“La festa scudetto è stata bellissima – ha esordito Tomori -. Non mi aspettavo quella invasione di campo e quell’ondata di tifosi che ci ha travolto, lo stadio era una bolgia. Al mister hanno preso la medaglia ma io fortunatamente sono riuscito a tenere la mia. Credo che qualche tifoso abbia provato a prenderla e si può notare il nastro è un po’ consumato dove hanno cercato di acchiapparla. Mio padre era vicino e alla fino l’ho data a lui per tenerla al sicuro”.
Il difensore, uno dei migliori del Milan di Stefano Pioli ha poi svelato una scommessa fatta con il compagno di squadra Tiémoué Bakayoko. “Con Baka avevamo fatto una scommessa – ha aggiunto l’inglese -. Se avessimo vinto lo scudetto sarei dovuto andare il giorno dopo dal barbiere a farmi i capelli biondo platino come lui. Non l’ho ancora fatto ma sono di parola e farò anche quello (ride ndr)”.
“La passione dei tifosi rossoneri è incredibile – ha continuato Fikayo -. Sono arrivato a Milano a gennaio del 2021 ed eravamo in piena pandemia. Era difficile immaginare la una festa come quelle che si vedevano in tv, ma avevo sentito da chi giocava in Italia che le feste per questi trionfi sono sempre magnifiche. Non riesco ancora a credere di essere riuscita a viverla in prima persona. È un qualcosa di indescrivibile e, come si dice, bisogna vederla, esserci dentro perché c’è tanta passione, tanta gioia. Non la dimenticherò mai”.
L’importanza del gruppo
L’ex centrale del Chelsea ha parlato anche dei suoi compagni di squadra da Leao a Ibra, fino ai colleghi di reparto ma anche dell’importanza di una figura leggendaria come quella di Paolo Maldini.
“Leao è un giocatore fondamentale per la nostra squadra. In allenamento non diresti che è così elettrico come nelle partite. A lui piace dribblare, scherzare e batterti nell’1 contro 1. In partita però è tutta un’altra ‘bestia’. È di un’altra categoria e da quando sono arrivato che gli dico: ‘Tu non sai quanto sei forte’. È un giocatore completo, è forte, veloce, fisico, sa dribblare, sa colpire di testa, è alto. Ha tutto. È stato sicuramente l’uomo che ha fatto la differenza e si è meritato il titolo di miglior giocatore della Serie A”.
E ancora: “Ibra è riuscito a mantenere alta la tensione di tutta la squadra durante la stagione – ha continuato Tomori -. Anche quando siamo entrati nell’intervallo nell’ultima giornata contro il Sassuolo, Zlatan continuava a dire che non era finita. Eravamo in vantaggio per 3-0. Ma lui diceva: ‘ci sono ancora 45 minuti. Non abbiamo ancora fatto nulla'”.
“È stato così per le ultime sei o sette partite. Ogni volta che abbiamo vinto, ha mantenuto la concentrazione di tutti, ha continuato a parlare nello spogliatoio, ha cercato di essere positivo. Ovviamente si è già trovato in queste situazioni e ha vinto con il Milan, quindi ci ha aiutato”.
Tomori ‘ministro’ della difesa del Milan
“Nel marzo 2021, quando ero ancora in prestito, ho parlato con Maldini. Lui spesso chiedeva come mi stessi trovando, mi dava consigli su dove migliorare e come farlo. Per un difensore avere lui come riferimento è incredibile. A quel punto ero ancora in prestito e il fatto che lui mostrasse ancora interesse per me, dicendomi cosa potevo migliorare era davvero incredibile, tutte le cose dette da lui hanno un peso specifico diverso”.
“La difesa è stata infatti un punto fondamentale per questo successo – ha concluso il difensore del Diavolo -. Più mantenevamo i clean sheets, più volevamo ripeterci. È ovvio che lo si vuole fare in ogni caso, ma siamo diventati più affamati, sia come squadra e come singoli giocatori. In particolare con Pierre e Mike (Kalulu e Maignan ndr) abbiamo sviluppato una chimica speciale”.
[…] TOMORI PRONTO A FARSI… BIONDO […]
[…] Milan, Tomori: “Scudetto e ora mi faccio biondo. Hanno provato a prendermi la medaglia ma…” […]