La gara di MotoGP in Catalogna, e in particolare il brutto incidente alla prima curva, ha lasciato pesanti strascichi dal punto di vista sportivo ma anche delle conseguenze fisiche per i piloti coinvolti, soprattutto per Taka Nakagami e Alex Rins. Il pilota Suzuki è stato vittima dello ‘strike’ innestato dal giapponese che, dopo aver giudicato male il punto di frenata, ha colpito con la testa e con l’anteriore della sua Honda lo sfortunato spagnolo e Bagnaia. Pecco, fortunatamente, è uscito illeso dall’incidente ma ha visto sfumare le sue ambizioni mondiali visto l’ennesimo DNF e i 66 punti di distacco dall’impeccabile Fabio Quartararo, leader del campionato.
Le condizioni dei piloti
Detto del Ducatista che non ha subito conseguenze fisiche, agli altri due protagonisti dell’incidente non è andata proprio bene. Taka, secondo le ultime notizie che arrivano direttamente da Barcellona, si trova in osservazione per un trauma cranico-facciale e per una forte contusione alla spalla. I medici avrebbero comunque escluso fratture o lesioni alla clavicola e, vista la dinamica della caduta, si può definire un mezzo miracolo.
Rins, invece, non è stato ‘altrettanto fortunato’ perché ha subito la frattura composta del polso sinistro. Uscito palesemente indolenzito e arrabbiato dal Gran Premio di casa lo spagnolo si è fatto sentire al termine della gara, rilasciando un’intervista tutt’altro che coinciliante e banale. Di seguito le sue dichiarazioni.
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Le parole di Rins
“Prima di tutto vorrei sapere come sta Taka (Nakagami ndr) perché l’ho visto prima in ospedale e non era affatto in buone condizioni – ha dichiarato Rins nelle interviste post gara -. Sembrava davvero indolenzito e aveva dei segni in faccia. Credo che sia abbastanza evidente che oggi abbia commesso un errore. Ha perso il punto di riferimento della frenata e ha attraversato il tracciato dalla destra alla sinistra, ha frenato così aggressivamente che ha addirittura bloccato l’anteriore ed è caduto”.
E ancora: “Ovviamente è colpa sua ma non solo. Credo che una grossa responsabilità ce l’abbiano anche i direttori di gara e gli stewards. Le decisioni che prendono in queste occasioni sono inspiegabili, o meglio: le ‘non decisioni’.
Quella di ieri non ha avuto senso, secondo me non meritano di stare nella nostra categoria – ha aggiunto Rins -.Soprattutto perché non ascoltano noi piloti. Era già successo al Mugello, qualcuno di loro ha reputato che fosse colpa mia, altri che fosse colpa di Nakagami e quindi non hanno fatto niente, non prendono decisioni”.
Stamattina lo stesso pilota della Suzuki ha voluto rassicurare e ringraziare i tifosi per i tanti messaggi di pronta guarigione. “Sfortunatamente mi sono fratturato il polso e quindi dovrò tenerlo a riposo per un po’ – ha scritto Rins su Twitter -. Spero che Taka stia bene e quello che è successo oggi smuova qualcosa nel nostro sport. Grazie per tutti i messaggi e il vostro supporto”.
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