Merih Demiral non dimenticherà mai la stagione appena trascorsa all’Atalanta. Lo ha detto senza troppi giri di parole lo stesso difensore turco che ha ripercorso ai microfoni di Fanatik alcuni momento dell’annata in maglia nerazzurra. Dalla crescita personale, ai rimpianti per qualche risultato non ottimale.
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Demiral: l’Atalanta, i tifosi e quel rimpianto…
“L’Atalanta ha le migliori infrastrutture in Italia e non c’è nessuna squadra dove ci si alleni così intensamente. Devo dire che è stata un’esperienza molto più dura rispetto agli allenamenti alla Juventus dove sono rimasto impressionato dalla cultura del lavoro di Cristiano Ronaldo”, le parole di Demiral.
“In alcune sedute arrivavamo a percorrere anche otto o dieci chilometri al giorno. Credo che non esista un club migliore per un giovane che voglia migliorarsi. Ho instaurato un ottimo rapporto anche con i tifosi. Amano il mio atteggiamento in campo, gli piace il mio carattere, mi trattano come fossi uno di loro e ad ogni partita c’è uno striscione di incitamento scritto in turco. Mi ha fatto davvero molto piacere. A livello di risultati forse avremmo potuto ottenere qualcosa in più ma ci sono i presupposti per ambire a qualcosa di importante”.
Ancora sull’ambiente nerazzurro e qualche piccolo rimpianto: “All’Atalanta ho trovato in gruppo fantastico, sono in ottimi rapporti con tutti i compagni. Lascio alle spalle la stagione in cui ho giocato più partite della mia carriera. Sono cresciuto colmando alcuni limiti nelle partite e negli allenamenti e soprattutto ho accumulato esperienza internazionale giocando in Champions e in Europa League. La sfida di Manchester mi ha lasciato un certo rimpianto per il risultato finale ma all’Old Trafford ho anche segnato un gol, non lo dimenticherò mai”.