Rafael Leao, attaccante del Milan, è intervenuto in esculusiva a La Gazzetta dello Sport per parlare del suo momento magico, della sua crescita e del suo futuro. Il portoghese ha inevitabilmente toccato l’argomento del durissimo doppio confronto contro Juventus prima e Inter poi, dichiarandosi fiducioso e sicuro delle qualità della squadra.
Verso le sfide contro Juventus e Inter
Rafa ha iniziato parlando proprio della sfida di San Siro contro i bianconeri: “Partite contro Juventus e Inter decisive? Saranno due gare importantissime – ha dichiarato Leao -, non credo decisive. Il campionato è ancora lungo e può succedere di tutto”.
“La Juve è tornata a fare molti punti, ci aspetta una gara complicata. Dovremo essere bravi e sfruttare il vantaggio di giocare in casa anche se solo con cinquemila tifosi. Abbiamo bisogno che i nostri tifosi ci diano quella spinta in più necessaria in queste grandi partite. Dopo la sfida contro lo Spezia dobbiamo riprendere a vincere, siamo pronti e sappiamo quanto valiamo”.
Sulle differenze rispetto alla scorsa stagione il funambolo rossonero ha aggiunto: “Sono convinto che siamo più forti e più maturi dell’anno scorso. Il nostro obiettivo è vincere il campionato, vogliamo vedere Milano tutta rossonera. Sono giovane, ma in campo mi sento adulto, e lo stesso vale per tanti miei compagni. Pioli lo ripete spesso a me,Tonali e Saelemaekers: ‘Siete giovani solo sulla carta di identità'”.
Leao si racconta
“Prima ero poco costante – ha continuato Leao -, giocavo un quarto d’ora alla grande ma durante la partita avevo momenti di pausa o facevo le cose a metà. Mi capitava spesso di saltare l’uomo ma di sbagliare l’ultimo passaggio. Ora ho imparato ad essere più concreto, cerco di dare continuità al mio gioco per tutti i 90 minuti, segno di più e faccio più assist”.
E ancora: “Posso ancora migliorare, ma riesco già a incidere sui risultati, sono a un buon punto del percorso. A quelli che dicono che segno poco dico che hanno ragione, posso e devo segnare di più, lavoro tutti i giorni per diventare un grande giocatore”.
Sull’impatto che Stefano Pioli ha avuto sul suo percorso di crescita il portoghese ha dichiarato: “Lui mi ha capito, sa che con i miei dribbling e i miei strappi posso fare la differenza. Prima con me curava molto l’aspetto tattico, ero più giovane e più indisciplinato. Ora non mi spiega molto, si fida di me. Il paragone con Henry? Sono rimasto lusingato ma io mi ispiro di più a Neymar e Mbappé”.
Infine il portoghese ha rivelato un retroscena sulla sua esultanza e accennato al suo futuro: “La mia esultanza? Mostro il mio nome perché voglio far vedere che ci sono, in tutti i sensi. Vicino al rinnovo? Ho altri due anni di contratto, non sono pochi. Vediamo ma per il momento è ancora presto, di sicuro io qui sto benissimo”.
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